Menu Cerca una ricetta, una parola chiave, un ingrediente...

L'intervista di Roberta Morasco



Intervista realizzata da Chiara Intervista realizzata da Chiara

Abbiamo intervistato Roberta Morasco!

Visita il blog: ...facciamo che ero la cuoca?.


Scopri il suo profilo



Ciao Roberta Morasco, raccontaci...


Da chi hai tratto ispirazione per aprire il tuo blog?


Forse da nessuno o forse un po’ da tutti quelli seguivo! Prima di iniziare questa avventura (a settembre saranno due anni), durante le pause lavorative o alla sera seguivo diversi blog. Ciascuno mi piaceva per motivi diversi. C’era quello che aveva delle ricette originali, quello con delle foto meravigliose, quello che alle ricette abbinava racconti esilaranti o comunque interessanti… Insomma, ognuno aveva qualcosa che mi piaceva e mi spingeva a seguirlo. Quando mi sono decisa ad aprire il mio, avevo un’idea abbastanza chiara. Non volevo fosse una semplice raccolta di ricette, volevo trasmettere anche qualcos’altro. Io credo che il cibo non sia un ‘semplice carburante’ e che è importante avere consapevolezza di ciò che si acquista e si porta in tavola; se tramite il blog riesco a far ‘passare’ qualche informazione e un pizzico di curiosità alle persone che leggono sono ben contenta!

Com'é nata la tua storia d'amore con i fornelli ?


Mi ritengo una persona fortunata perché mia mamma e mio papà hanno sempre cucinato, e direi anche bene! Sia io che mio fratello abbiamo imparato da loro. Ho ricordi molto belli di Venezia , città in cui sono cresciuta, ad esempio andare con mia mamma a fare la spesa al mercato di Rialto, tornare a casa con il pesce fresco e friggerlo subito! Solo a pensarci mi sembra di sentirne il profumo… L’interesse per la cucina poi c‘è sempre stato, a casa mi piaceva aiutare e a 20 anni non comperavo riviste di moda, ma avevo l’abbonamento a La Cucina Italiana! Lo scorso anno, complice una ‘pausa lavorativa’ ho frequentato un corso professionale all’Istituto Alberghiero di Treviso per cuoco e pasticceria. Insomma, la passione continua e non si finisce mai di imparare!

Come definiresti la tua cucina ?


Semplice (non amo i piatti troppo elaborati), naturale (uso prodotti di stagione e, nei limiti delle possibilità, do preferenza al Km 0 ed al biologico), profumata (adoro le spezie!), generosa (nel senso che io non riesco a preparare un piatto ‘elegante’ con un ‘giro’ di spaghetti….mi viene tristezza…), direi che la mia è più una cucina da osteria che da ristorante stellato!

Per te cosa non deve assolutamente mancare in una ricetta?


Credo la tecnica prima di ogni altra cosa. Ho imparato che sia in cucina che in pasticceria, è necessario apprendere le tecniche base, da lì si può fare qualsiasi ricetta. Poi ingredienti di qualità, che non significa necessariamente di ‘marca’ o costosi.

Il tuo blog é un vero proprio diario di bordo, in cui si intrecciano il tuo amore per la cucina e i piccoli eventi della tua vita quotidiana. Che consiglio daresti ai nostri lettori per realizzare un blog che sappia colpire dritto al cuore delle persone come il tuo?


Mah, è un po’ difficile dare consigli in questo senso. Ci sono bellissimi blog che postano la ricetta e basta, alcuni molto tecnici con ricette corredate di foto passo-passo. Io ho molta ammirazione per diverse amiche blogger che del loro privato e dei loro pensieri non mettono nulla, ma che comunque trasmettono emozioni e voglia di provare subito quella ricetta con le loro foto e con le loro spiegazioni super dettagliate. Credo valga sempre e comunque il fatto che ognuno deve essere se stesso. Quando, dopo aver visitato il mio blog, le persone che mi incontrano mi dicono ‘Sei proprio tu!’ ecco, penso che ho raggiunto quello che volevo.

Le tue ricette richiamano ai sapori semplici della nostra infanzia e sono realizzate con ingredienti genuini e di stagione. Che consiglio ci daresti per fare la spesa in tempo di crisi, senza dover rinunciare alla qualità delle materie prime?


I consigli che posso dare (più da mamma che deve 'far quadrare i conti' che da blogger) sono davvero pochi e semplici. Non acquistare tutto al supermercato. Preferibilmente comperare carne, pesce e verdura dal macellaio, pescivendolo e fruttivendolo di fiducia o, se ne avete la possibilità, direttamente dal produttore.
Comunque rispettare le stagioni, è la prima fonte di risparmio. Anche la salute ringrazierà, la natura non fa nulla per caso e se ci dà i pomodori in estate c’è un suo perché. Poi mettere le ‘mani in pasta’, ritrovare il piacere dell’auto-produzione. Potrete ‘tirare dritto’ nella corsia delle merendine e dei cibi precotti e surgelati. Risparmio assicurato ed enorme soddisfazione!

Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?


Qui il discorso si complica, è difficile dare una risposta ed escludere qualcosa…però, considerato che senza planetaria sono sopravvissuta per parecchio tempo, direi senz’altro il mixer ad immersione con frusta, e come ingrediente… me ne concedete due?? Le ‘mie’ farine e le uova!

Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?


Cucinare un coniglio. Come ho scritto anche nella presentazione del mio blog, ho i miei ‘blocchi’ in cucina. Non mangio e non cucino qualsiasi cosa. Per esempio sono molto ‘limitata’ nei tipi di carne, non mangio (né cucino) carne di cavallo, coniglio, agnello, selvaggina, né frattaglie varie… Lo scorso anno a scuola ho dovuto farcire e cucinare un coniglio. Ho vinto la sfida…ma l’ho lasciato assaggiare ai compagni di corso!

Per te cucinare é sinonimo di....


Piacere, soddisfazione, divertimento, condivisione. Cucinare è sperimentare, gioire nel vedere una torta che si gonfia nel forno, è prendersi cura delle persone che ami e a cui servirai il pasto. Per me è anche molto terapeutico, in una giornata in cui tutto è nero e magari fuori piove, accendere il forno e cucinare una torta, risolleva davvero l’umore!

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?


Mi ha molto colpita la frase di Filippo Ongaro, medico esperto in nutrigenomica (scienza che studia gli effetti del cibo sui geni) “mettereste della sabbia nel serbatoio della vostra automobile?”. Fa riflettere. Fa capire quanto sia importante prestare la massima attenzione a quello che comperiamo e mangiamo. Non è vero che per mangiare bene bisogna spendere tanto, forse bisogna dedicare un pochino di tempo ed attenzione in più, quello si. Informatevi e leggete sempre le etichette dei prodotti!



Grazie Roberta Morasco per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Chiara - 09/06/2014



Se sei un blogger o uno chef, se lavori nel settore alimentare o hai un sito web sulla cucina e l'alimentazione e desideri condividere le tue ricette con la nostra community, per favore contattaci!
Saremo lieti di valorizzarti sul nostro sito.

Commenta questo articolo