L'intervista di Guido

Intervista realizzata da Federica

Abbiamo intervistato Guido!

Visita il blog: Kung-Food.

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Ciao Guido, raccontaci...

Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?

A dire il vero si è trattato di una casualità. Lavoro già come "content writer", anche se in tutt'altro settore, ma aprire un blog mi pareva l'occasione adatta per seguire una delle mie più grandi passioni, la cucina, e condividerla con gli amici e con i lettori, i cui consigli sono preziosissimi. Come molti italiani, ho una mamma abilissima ai fornelli e volevo riproporre alcuni dei suoi manicaretti, fotografandoli e condividendoli con quante più persone possibile.

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?

In realtà sin da piccolo mi è sempre piaciuto assaggiare nuovi piatti, conoscere gli ingredienti che compongono un piatto e capire come e dove una determinata ricetta è nata. Voglio dire, tutti abbiamo mangiato chissà quante volte un buon piatto di spaghetti alla carbonara, ad esempio, quindi perchè non fare una piccola ricerca e scoprire come è nato il piatto? L'origine del suo nome, la sua diffusione, i cenni storici. Ecco, diciamo che sono un curiosone per natura.

Come definiresti la tua cucina ?

Sicuramente tradizionale. Mi piace provare piatti nuovi, fantasiosi e creativi, ma alla fine i primi amori non si scordano mai, ed i piatti che mi suscitano le emozioni più belle ed i ricordi più intensi sono quelli che mangiavo da bambino, dai nonni oppure in famiglia. Piatti tipici della tradizione italiana, senza fronzoli ma buonissimi e genuini.

Perché hai scelto il nome «Kung Food» come titolo del tuo blog? Questo titolo ha un significato speciale per te?

A dire il vero mi è sempre piaciuto giocare con le parole, per cui il nome Kung Food mi sembrava sensato ma al tempo stesso originale. Come dico nel blog... la cucina è un'arte, per cui darle il nome di un'arte marziale mi sembrava un'idea carina, visto anche il mio debole per la lingua inglese.

Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?

Senza ombra di dubbio l'aver conosciuto tante persone che condividono la mia stessa passione. Sembrerà retorica ma fino ad ora ho avuto a che fare con persone gentilissime, molto disponibili, foriere di consigli e di incoraggiamenti. E quando si riceve un complimento, questo non può non strapparti un sorriso.

Hai una rubrica legata alla “cucina etnica” che é molto ricca di ricette. Qual'é la tradizione culinaria straniera che più influisce sulla tua cucina?

La risposta è semplice: quella anglosassone. Non è una tradizione tra le più famose, nè tra le più sane a dire il vero, ma gli anni trascorsi in Australia e nel Regno Unito mi hanno per forza di cose indirizzato su certi cibi. E comunque, se consumati con moderazione, alcuni piatti americani ed inglesi sono la fine del mondo. Non per niente sul mio blog campeggiano due enormi hamburger!

Una delle tue rubriche si intitola “ricette dai film”. Puoi spiegarci di cosa si tratta? Qual'é la “ricetta cinematografica” che ami di più?

Gran bella domanda, speravo che mi venisse posta. L'altra mia grande passione è il cinema e, lo confesso, i cartoni animati, perchè il mio animo fanciullesco deve essere alimentato. Ho voluto perciò creare una sezione dove chi vuole può provare le ricette proposte nei film o comunque sul grande schermo. La mia ricetta preferita è la Ratatouille, un piatto semplice e genuino ma che non finisce mai di stupirmi. Oltre ad essere, secondo me, un gran bel film!

Perché hai scelto un immagine con due sandwich come copertina del tuo blog? Hai un feeeling speciale con il panino, il più grande street food del momento?

Assolutamente sì! Non posso negare che, per quanto mi piaccia mangiar sano e cucinare, un bell'hambuger o un sandwich con gli amici non si può rifiutare, una volta ogni tanto! Anche quando viaggio, se vedo un chiosco mi fermo a mangiare un bel panino...in fondo c'è molta arte ed abilità anche nel prepararne uno di veramente sublime!

Per te cucinare è....

Per me cucinare è allegria. Solitamente cucino quando sono allegro, quando ho del tempo libero, per cui cucinare mi mette automaticamente di buon umore. Cucino soprattutto in compagnia, che sia per la mia ragazza o per un gruppo di amici non importa; l'importante è mettersi a tavola tutti assieme e fare due chiacchiere mangiando qualcosa di buono (o quanto meno si spera!).

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?

"Se è vero che siamo quello che mangiamo, io voglio mangiare solo cose buone!", lo dice Remy in Ratatouille. Come si fa a non essere d'accordo? :)

Grazie Guido per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 18/04/2014

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