TRECCIA
Di valentina88
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Ingredienti
- Ingredienti:
- 160 grammi di poolish*
- 230 grammi di farina 0
- 1 uovo
- 50 grammi di ricotta di mucca
- 20 grammi di burro di centrifuga
- 60 grammi di zucchero grezzo chiaro
- una presa di vaniglia in polvere
- il succo di mezzo limone
- un po’ di latte fresco
- una presa di sale
- *per chi è nuovo: andate a guardare il procedimento per fare il poolish di bianca alla fine del post sulla pasta madre liquida.
- Mescolate nell’impastatrice il poolish con l’uovo (a temperatura ambiente – toglietelo dal frigo almeno un’oretta prima).
- Unite lo zucchero, la ricotta setacciata (idem come l’uovo), la vaniglia, il succo del limone, il burro morbido (lasciato a temperatura ambiente fino a che non è molle molle; sciolto non va bene!), la farina setacciata (in modo da darle più volume e leggerezza) e infine il sale.
- Se vedete che l’impasto è proprio liquido aggiungete un altro po’ di farina, ma non più di un cucchiaio alla volta; tenete conto che più farina aggiungerete, più le trecce verranno dure.
- Lasciate impastare fino all’incordatura, formate una palla con l’impasto e lasciate lievitare nella solita ciotola di vetro coperta con lo strofinaccio umido per un’oretta o due.
- Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto e dividetelo in 12 palline da 50 grammi circa.
- Poi prendete per ogni dolcetto tre palline di impasto, modellatele delicatamente a forma di piccoli cordoncini e formate le trecce.
- Man mano che le fate adagiatele su una teglia ricoperta di carta forno, poi spolveratele con un po’ di zucchero e rimettetele nel forno spento a lievitare (io ho acceso la luce).
- Quando avranno finito la seconda lievitazione (ci vorranno tre o quattro ore) spennellate le trecce con un po’ di latte (a temperatura ambiente), un altro po’ di zucchero e infornatele nel forno già caldo a 180° per 20-25 minuti al massimo. Ricordate sempre la solita regola per la pasta brioche, se le lasciate cuocere troppo diventeranno dei… serci (trad.: “pietre”), come si dice a Roma :-)
- Una volta sfornate lasciatele intiepidire su una griglia e assaggiatele! Secondo me sono molto meglio tiepide che fredde.
- Ho un appunto su questa ricetta; quello che non mi ha convinta completamente è che secondo me le brioche devono essere molto morbide anche nella parte esterna, queste lo sono ma potrebbero esserlo di più (no no aspettate a ricoverarmi); ieri nei miei “giri strani” (zac li chiama così) sulla rete ho trovato un blog (mannaggia adesso non mi ricordo di chi) dove c’era spiegato che per evitare che la pasta brioche si indurisca durante la seconda lievitazione (perché non è coperta col panno) si può spennellare bene la superficie con burro fuso (mi raccomando, tiepido mica bollente eh!).
Informazioni
Difficoltà Media
Costo Medio
Tappe di preparazione
Tappa 1
PROCEDIMENTO
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