- Media
- Medio
Ingredienti
- Per l’impasto:
- 1 Kg farina
- 125 g sesamo tostato e frullato
- 1 tazza da thé o 90 g di farina di mandorle (per me mandorle pelate frullate)
- 1 tazza da thé o 120 g burro fuso
- 1 tazza da thé o 120 ml olio oliva
- 2 cucchiai aceto
- 1 tazza da thé o 120ml di acqua ai fiori d’arancio
- 2 cucchiai cannella
- 2 cucchiai anice in polvere
- 16gr lievito per dolci
- 1 pizzico sale
- 1 cucchiaino lievito di birra disidratato
- qualche pistillo di zafferano
- acqua o acqua ai fiori d’arancio per impastare (per me tra i 150 e i 200ml, dipende dall’assorbimento della farina)
- Ed ancora:
- olio di semi per friggere
- 1,5 kg miele o preparato per pasticceria a base di glucosio aromatizzato al miele (si trova nei negozi etnici)
- grani di sesamo dorati per decorare
Tappe di preparazione
Tappa 1
In una capace boule mescolare il sesamo frullato, la farina di mandorle, la cannella, l’anice, il sale, lo zafferano e i due lieviti.
Aggiungere poi l’olio, il burro fuso, l’aceto e la prima parte di acqua ai fiori d’arancio, mescolando in modo da ottenere un composto omogeneo.
Unire per ultima la farina e l’acqua (aggiungetela poca alla volta, quella che ne richiede la farina, in modo da ottenere un impasto morbido ma non assolutamente appiccicoso).
Dividere l’impasto in palline e stendere ognuna ad un’altezza di 2-3mm (a mano o con la nonna papera).
Tagliare con la rotella dei quadrati di circa 9cm di lato.
Ad ogni quadrato dare, sempre con la rotella, 4 intagli paralleli.
Dare la forma ai chebbakia. Aiutatevi guardando questo video molto esaustivo.
Friggere i dolcetti in olio caldo profondo.
Sgocciolarli su della carta assorbente e passarli nel miele (o nel preparato per pasticceria) sciolto in un pentolino con un goccio di acqua ai fiori d’arancio.
Man mano che sono “glassati”, sistemare i chebbakia in una coppa e cospargerli con abbondanti semi di sesamo.
Una volta freddi, coprire la ciotola con la pellicola (in questo modo si conservano per diversi giorni).