Scottiglia a....modo mio!! E "Chi piu' ne ha piu' ne metta"

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Sono sempre stata dell'idea che ai pranzi o alle cene e' sempre bene che le cose da mangiare avanzino piuttosto che manchino. Per questo motivo, ogni volta che ricevevo degli ospiti a tavola avanzava sempre del buon cibo. E per non sprecarlo, cercavo di riadoperarlo in qualche modo. Soprattutto con l'arrosto ero solita fare delle polpette, sia in umido che normali, ma dopo un po' queste stufarono tutti quanti. Fu cosi' che mi venne in mente la ricetta della scottiglia, un piatto tipico toscano. Provai allora a riutilizzare cosi' l'arrosto rimasto e devo dire che il risultato fu ottimo e facile da preparare, visto che la carne era gia' cotta. E' proprio vero, le cose migliori nascono sempre da semplici idee!

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Ingredienti

  • Pezzetti di pollo arrosto
  • Pezzetti di coniglio arrosto
  • Pezzetti di agnello arrosto
  • Pezzetti di piccione arrosto
  • Peperoncino in polvere
  • 1 ramettino di prezzemolo
  • 2 cipolle di media grandezza di Tropea
  • 1 ramettino di rosmarino
  • 1 ramettino di salvia
  • 1 gambo di sedano
  • 2 spicchi di aglio
  • Passata di pomodoro q.b.
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • olio evo q. b.
  • sale q.b.
  • brodo di carne q.b.
  • 6-8 fette di pane toscano abbrustolito

Tappe di preparazione

Tappa 1

Mettete a rosolare gli aromi naturali, ovvero la cipolla, il peperoncino, il rosmarino, la salvia, il prezzemolo ed uno spicchio di aglio, tutti tritati finemente, nell'olio evo. Una volta che saranno ben rosolati, facendo attenzione che non si brucino, sfumateli con del vino rosso, dopodiche' aggiungeteci la carne avanzata e la passata di pomodoro e lasciate bollire il tutto, con l'aggiunta di un po' di brodo, per circa venti minuti, fino a quando il composto non avra' raggiunto la consistenza di una zuppa.

Tappa 2

Nel frattempo tagliate il pane a fettine e mettete queste ultime ad abbrustolire in forno per qualche minuto. Una volta abbrustolite strofinatele con uno spicchio di aglio e sistematele nel piatto in cui verra' poi servita la scottiglia. Ed infine versateci sopra la zuppa di carne precedentemente bollita!

Sono sempre stata dell'idea che ai pranzi o alle cene e' sempre bene che le cose da mangiare avanzino piuttosto che manchino. Per questo motivo, ogni volta che ricevevo degli ospiti a tavola avanzava sempre del buon cibo. E per non sprecarlo, cercavo di riadoperarlo in qualche modo. Soprattutto con l'arrosto ero solita fare delle polpette, sia in umido che normali, ma dopo un po' queste stufarono tutti quanti. Fu cosi' che mi venne in mente la ricetta della scottiglia, un piatto tipico toscano, e piu' precisamente casentinese. Provai allora a riutilizzare cosi' l'arrosto rimasto e devo dire che il risultato fu ottimo e facile da preparare, visto che la carne adoperata era gia' cotta. E' proprio vero, le cose migliori nascono sempre da semplici idee! La vera ricetta della scottiglia recita che la carne adoperata per questo piatto per essere pronta deve bollire dalle tre alle cinque ore. Nella mia ricetta invece io faccio bollire la carne per molto meno tempo, visto che adopero della carne gia' cotta. Di sicuro la mia scottiglia non sara' buona come quella originale, ma sono certa che non avra' niente da invidiarle! Provate a cucinarla, non appena avrete del buon arrosto rimasto, e vedrete con i vostri occhi (e sentirete con la vostra bocca)! Ah! me ne dimenticavo! Vi consiglio di accompagnarla con delle patate saltate in padella (vedete l'altra mia ricetta "Cartofi taranesti")

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