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L'intervista di Valent1naOrs1n1



Intervista realizzata da Federica Intervista realizzata da Federica

Abbiamo intervistato Valent1naOrs1n1!

Visita il blog: Ne il caffe ne il latte.


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Ciao Valent1naOrs1n1, raccontaci...


Da quanto tempo sei diventata blogger e cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?


Sono Blogger da due anni, ad Aprile 2012 infatti nasceva CriticissimaMente, il mio primo blog, la mia prima decisione importante che guardasse avanti, alla ricerca di una possibilità nuova. La critica e il giornalismo sono i miei primissimi "amori". Poi, il 25 ottobre 2013, è nato NéilCaffèNéilLatte. Non che la cucina prima di allora non mi interessasse, tutt'altro. Solamente mi mancava la spinta giusta, quella che mi avrebbe fatto scoprire anche il mondo del "food", laddove la mia passione per la scrittura e quella per la cucina potessero trovarsi. E così è stato. Lo devo a un corso di Food Writing, al quale presi parte grazie a Food Confidential, un'azienda che opera nell'editoria e nella comunicazione, con occhio più che attento agli eventi enogastronomici, non solo in Italia.

Perché hai scelto il nome « Né il latte, ne il caffé» come titolo del tuo blog?


"A casa nostra, nel caffellatte non ci mettiamo niente: né il caffè, né il latte". Sono le parole di Felice/Totò, nel film Miseria e nobiltà di Mario Mattoli.

Le ricette che pubblichi sul blog propendono più sul dolce che sul salato, come mai ?


Perché nel mio vivere in cucina, c'è sempre stato un entusiasmo particolare pensando ai dolci. Quando decido di fare un dolce, lo faccio perché mi sale dentro tutta la voglia e l'euforia che solamente la pasticceria sa regalarmi. Ho bisogno di mettermi lì, trovare la ricetta giusta e accorgermi poi che tutto va secondo i piani. I dolci non mi tradiscono quasi mai, io mi abbandono completamente a loro, nel momento in cui inforno qualcosa il mondo intorno è come se sparisse.

Sei un critico cinematografico, una speaker radiofonica, una scrittrice e una food blogger. Quale è il legame che lega la cucina alle tue altre grandi passioni?


Kubrick diceva:"Se può essere scritto, o pensato, può essere filmato". Io dico:"Se può essere filmato, pensato, cucinato, allora può anche essere scritto". La scrittura rimane per me, il solo mezzo a disposizione che ci permetta di farci attraversare da ciò che amiamo e odiamo allo stesso tempo, senza riportare danni. Ci aiuta ad esorcizzare i mostri e ad avvalorare la bellezza nelle cose e nelle persone. Scrivendo io dò qualcosa a me stessa e agli altri, la cucina è la stessa cosa. E' un modo di dare.

Una sezione del tuo blog é dedicata “food writing”. Potresti spegarci meglio di cosa si tratta?


Purtroppo un corrispettivo italiano ancora non c'è, ma immaginate una scrittura dei sensi...
Scrivere di cibo potremmo dire, ma non renderebbe tanto quanto parlare di una scrittura che sia in grado di lasciare immagini e termini esattamente corrispondenti a ciò che assaporiamo. Di tutto ciò che alle parole a volte sfugge, un sapore, una sensazione, un odore o un suono. La cucina coinvolge tutti i nostri sensi, li rinnova e ne fa poesia.

Hai vinto molti concorsi culinari dedicati ai food bloggers. Qual'é il tuo segreto per convincere il pubblico degli amanti della cucina?


Su questo ancora non so come e cosa rispondere, davvero. A volte penso che i lettori prima o poi si stuferanno di me, che abbandoneranno le mie pagine senza più ricordarsi di quanto scrivevo, cucinavo, pensavo e fotografavo. E' un pensiero terribile, ma le piccole grandi soddisfazioni lo spediscono altrove. Forse la consapevolezza che c'è, dietro quel lettore che ti segue e ti dà la sua fiducia. La consapevolezza che è anche un po' responsabilità, che hai nei tuoi riguardi ma anche negli altri e che ti fa dare sempre il meglio di te. A provarci, se non altro.

Come definiresti la tua cucina ?


La mia cucina è semplice ma entusiasta. Segue il mio stato d'animo però, a volte è frizzante e ostinata, altre un po' malinconica e piatta. La mia cucina è empatica, capisce dove indirizzarmi ogni giorno e non sbaglia, mai.

Le tue foto sono magnifiche : che consiglio daresti ai nostri lettori per riuscire a fare delle belle foto ?


Una buona Reflex e la voglia di mettere in quell'attimo, esattamente ciò che vogliamo comunicare. La bellezza di uno scatto è in ciò che dice, trasmette.

Da mamma food blogger quale ricetta per i bambini consiglieresti alle mamme?


Ripongo tutte le mie speranze di mamma nella magia delle polpette. Perché quando dico ai miei bimbi che ci sono le polpette a tavola, al di là del colore, sapore, o forma, loro sono felici.

Per te, cucinare è …


E' molto, molto di più.



Grazie Valent1naOrs1n1 per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 14/04/2014



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