Fregola sarda con le canocchie

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"Koiaimi, ca sciu fai fregula" cioè "sposami, ché so fare la fregola" recita il verso di una canzone popolare sarda. Questo tipo di pasta ha orgine nel Campidano (*) ma ormai è entrata a far parte della tradizione gastronomica dell'intera isola. Il nome probabilmente deriva dal verbo latino "fricare" che vuol dire "sminuzzare" e sembra quindi richiamare il procedimento con cui la fregola viene prodotta.

  • 4
  • Media
  • Medio

Ingredienti

  • 200 gr fregola sarda media
  • 600 gr canocchie fresche
  • porro
  • carota
  • sedano
  • peperoncino
  • concentrato di pomodoro
  • sale pepe
  • olio EVO

Tappe di preparazione

Tappa 1

Utilizzando un paio di forbici iniziare a tagliare le zampette che si trovano nella parte inferiore del carapace,
Eliminare le zampe posteriori, spuntare il carapace in fondo e rifilare lateralmente.
Praticare un incisione con le forbici lungo il carapace.
Incidere sopra la coda, tirare via il carapace e staccare la polpa.

Tappa 2

Conservare le canocchie pulite in frigorifero sino al momento dell’ utilizzo.

Tappa 3

In una casseruola preparate il brodo.
Rosolare in due cucchiai di olio peperoncino, sedano, carota, porro le teste e i carapaci dei crostacei unite circa 1,5 l. di acqua e poco concentrato di pomodoro; portare a bollore e lasciar sobbollire per 30/35' minuti filtrare poi il tutto.

Tappa 4

Scaldate l'olio in una padella a bordi alti aggiungete la fregola tostate per 2' minuti e, poco per volta, unite il brodo caldo filtrato.
Mescolate bene, salate, e portate a cottura la fregola su fiamma bassa per circa 20 minuti.

Tappa 5

2/3' minuti prima della cottura unire la polpa delle canocchie e regolare sale e pepe.

Decorate con una coda intera scottata in precedenza un filo d'olio, qualche scaglia di pecorino sardo di media stagionatura e servite insieme ad una bottiglia di Vermentino di Sardegna........vi sentirete in vacanza.........

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