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L'intervista di Silva Avanzi Rigobello



Intervista realizzata da Federica Intervista realizzata da Federica

Abbiamo intervistato Silva Avanzi Rigobello!

Visita il blog: Silva avanzi rigobello.


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Ciao Silva Avanzi Rigobello, raccontaci...


Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?


Nel 2013 ho pubblicato : "I tempi andati e i tempi di cottura (con qualche divagazione)".
Il blog è nato per dare visibilità e fare pubblicità al libro, per aumentare le vendite facendomi conoscere attraverso le mie ricette e il mio modo originale di condividerle.
Poi mi sono lasciata prendere la mano e fino ad oggi ho pubblicato in pratica una ricetta al giorno, arrivando a trascurare perfino la mia attività di scrittrice!

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?


Come tutte le bambine, immagino, guardando mia mamma e mia nonna, fino a che la curiosità non è diventata prima voglia di sperimentare e poi vero amore. Cucinare per me è anche un modo per ricambiare, grazie alla mia acquisita abilità, l'affetto delle persone che mi sono care.
Se fossi stata una cantante lirica, per esempio, non avrei fatto altro che gorgheggiare le arie delle Opere più famose, ma sono un'appassionata gourmande, quindi cucino.

Come definiresti la tua cucina ?


Adatta a tutti i palati perché spazia in molti ambiti culinari. È raffinata, nostalgica e innovativa. A volte divulgo le ricette della tradizione familiare e del territorio, altre esprimo la mia creatività.

Nel tuo blog hai dedicato una rubrica al libro di cucina che hai scritto? Puoi parlarci brevemente di questo tuo progetto?


In realtà non c'è uno spazio dedicato al libro, ma spesso lo cito.
Per esempio l'1 marzo, giorno del mio compleanno, ne ho pubblicato sul blog un intero capitolo, seguito da una delle ricette relative all'episodio narrato.
Perché in realtà "I tempi andati e i tempi di cottura (con qualche divagazione)" è proprio questo: non solo un libro di ricette o consigli gastronomici, ma un divertente insieme di episodi, ricordi, momenti di vita adatti a chi, come me, vive, viaggia, cucina e assapora il cibo con curiosità e con amore.
Ogni capitolo è corredato da una o più ricette (una novantina in tutto) relative all'episodio narrato.

Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?


Veramente, spero di non averla ancora fatta...!! Ho una grande fiducia in ciò che di bello ancora la vita e il blog mi riserveranno!
Comunque questa esperienza è stupenda grazie all'amicizia che mi viene spontaneamente offerta da moltissimi altri blogger, per l'affetto dimostratomi, la partecipazione e la voglia di comunicare emozioni anche attraverso il cibo.
Finora ho incontrato di persona una sola amica blogger e nonostante il gap generazionale è stata un'esperienza molto dolce e familiare.
Altri blogger sono diventrati proprio "amici di penna" ed è una sensazione bellissima.

Hai recentemente pubblicato la ricetta di "un irresistibile panino con l'aragosta": è difficile realizzarlo o alla portata di tutti ? Un consiglio per chi lo realizza per la prima volta ?


Le mie ricette non sono mai complicate. A volte alcune sono complesse e richiedono esperienza, una certa abilità e un pizzico di coraggio, ma non sono mai irrealizzabili... anche se a volte occorre più di un tentativo per raggiungere la perfezione.
Per quanto riguarda il panino con l'aragosta, l'unica difficoltà potrebbe essere quella di prelevare la polpa dal carapace, ma non dovendo servire il crostaceo "in bellavista" ma sminuzzato, non serve un'abilità particolare.
Indubbiamente il costo potrebbe essere un elemento di cui tenere conto, ma la bontà di questo panino giustifica ampiamente il sacrificio economico.

Qual è l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?


L'amore: in ciascuno dei miei piatti c'è amore per il cibo e per le persone a cui è destinato.

Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?


Un pranzo di Natale placèe per 14 persone per il quale ho preparato e servito: 6 antipasti, 2 primi piatti, 3 diversi tipi di arrosti farciti (di vitello, tacchino e maiale), i contorni adatti e 2 dessert.
In queste occasioni naturalmente mi occupo personalmente anche dell'allestimeto della tavola, del centrotavola e dei segnaposto.

Qual é il tuo sogno culinario nel cassetto?


Aprire una Scuola di cucina non tradizionale, che insegni i trucchi e suggerisca gli escamotage per realizzare ricette incredibilmente alla portata di tutti ma dando l'impressione di grande impegno e abilità.
È in fondo la mia filosofia in cucina e i risultati, come dimostra il mio blog, sono fantastici.

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?


Occorre avere nei confronti del cibo intuizione, sensibilità, fantasia e curiosità. L'esperienza e il buon senso fanno il resto.



Grazie Silva Avanzi Rigobello per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 09/06/2014



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Silva è sorprendente, "SEMPRE"!!!
Sono grata alle stelle che ci hanno fatto incontrare

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