Menu Cerca una ricetta, una parola chiave, un ingrediente...

L'intervista di Sandra Pilacchi



Intervista realizzata da Federica Intervista realizzata da Federica

Abbiamo intervistato Sandra Pilacchi!

Visita il blog: Sono io, Sandra.


Scopri il suo profilo



Ciao Sandra Pilacchi, raccontaci...


Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?


dopo anni di ricerche di ricette sul web, dopo anni di letture di blog più o meno conosciuti, dopo anni di errabondaggio ho provato, un giorno, quasi per caso, ad aprire un mio blog. per curiosita, per vedere dove potevo arrivare o andare, è stato quasi un "errore": non volevo cliccare su CREABLOG ma l'ho fatto e a quel punto mi sono buttata.
mi piace troppo cucinare, sono curiosa e avevo sinceramente bisogno di condividere la mia voglia di cucinare, di imparare, di conoscere con gli altri.

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?


non lo so.
mia madre ha sempre cucinato, mia nonna ha sempre cucinato e io ho rubato con gli occhi da loro, da sempre.
ho imparato i gesti lenti e precisi del fare il pane, ho imparato le differenze di cottura, ho respirato profumo e assaggiato tutto fin da piccola. mia nonna faceva il pane in casa, rigorosamente con farina bianca però, perchè "di segale ne ho mangiata troppa quando ero giovane" diceva. io sono vissuta con la cultura del cibo, del buon cibo. dalle uova fresche per fare la pasta, della ricotta appena fatta per il ripieno dei cannelloni, del profumo delle erbe di campo cotte, del "sugo" alla fiorentina che si spandeva in ogni dove, delle torte morbide e semplici con le mele dentro, della schiacciata all'olio ancora calda. come si fa a non amare la cucina? e se poi ci mettiamo che io adoro mangiare..... i conti tornano.

Come definiresti la tua cucina ?


la mia cucina? classica per alcune cose, normale per altre.
ma adoro provare, mischiare, contaminare, inventare.
quindi? classica estrosa?

Cosa ti seduce in una ricetta ?


gli ingredienti. senza dubbio gli ingredienti, devono piacermi, devono catturare la mia attenzione, la mia curiosità.
e gli accostamenti strani, quelli meno comuni, quelli si che mi intrigano, quelli che ti immagini e quando li hai provati ti senti soddisfatta per l'ottima intuizione. gli ingredienti, senza dubbio.

Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?


ho conosciuto tante belle persone.
ho scoperto un mondo, un mondo nuovo e diverso. ho trovato calore, armonia, affetto.
ho conosciuto prodotti, produttori e persone.
sono stata a fiere, a incontri, in giro per l'Italia con altre blogger come me ma, senza dubbio, la cosa più bella che mi ha regalato il blog sono state le persone.
ma forse la mia più bella esperienza con il blog deve ancora arrivare, mi piace pensare così.

Le tue foto sono magnifiche : che consiglio daresti ai nostri lettori per riuscire a fare delle belle foto ?


non ci sono regole per una buona foto, ci sono solo buone fotografie. A.Adams

intanto ringrazio per il complimento che mi fa molto piacere e a cui cercherò di credere un po'.
ho messo la citazione di Adams perchè penso che sia vera e reale. non ci sono regole.
non oggi poi, con una reflex digitale in mano, puoi sbagliare quanto vuoi, lo vedi subito e cancelli. certo, devi sapere come impostarla ma quello lo impari scattando, a forza di provare, a forza di cercare. la curiosità di conoscere, di vedere, di capire come funziona
e poi alla fine capisci quale è la "tua" luce, trovi il tuo modo. io vedo le immagini che voglio fotografare, io ho la foto nella testa e a volte mi arrabbio perchè non sempre riesco a catturarla o a volte magari il contrario, scatto e mi accorgo di aver catturato qualcosa che i non avevo visto. io guardo, vedo e cerco di fermare i momenti che vedo. il mondo che ci circonda è pieno di cose belle: un filo d'erba in un prato puo' essere bellissimo ma bisogna poterlo e volerlo vedere. e anche le fotografie bisogna vederle, è un po' come dipingere: se non sai quello che vuoi dipingere, se non te lo vedi in testa inutile che tiri fuori pennelli, rischi di rimanere per ore seduto davanti a una tela bianca.
mi piacciono le cose belle e nella cucina io ci vedo l'amore per le cose semplici, ci vedo la passione e cerco di trasmetterla, io vedo e scatto. questo bisogna fare secondo me, al di là delle nozioni tecniche che certo aiutano, bisogna "vedere" quello che si vuole fotografare e allora tutto è più facile. allora diventa facile trovare uno sfondo, inventarsi un piano, inserire un particolare, trovare la luce.
le foto che mi piacciono di più sono quelle che faccio ai miei pani, sarà perchè ho questa passione sviscerata per i lieviti che riesco a fermare quello che vedo e a mostrare quello che sento?

Organizzi spesso a dei concorsi culinari dedicati ai food bloggers. A te piace partecipare ai contest? Cosa pensi bisogna trasmettere attraverso una ricetta per partecipare ad un contest?


io ho questa raccolta mensile di lieviti dolci e salati, inventata con una mia amica di blog, una di quelle persone che ho "conosciuto" sul web. è nata per caso e invece da un anno a questa parte sta riscuotendo un buon successo, ci da soddisfazione insomma. abbiamo cominciato perchè ci piacevano i contest, le raccolte, le ricette.
e si, mi piace partecipare ai contest, mi piace mandare un pezzetto di me dentro una mia ricetta in giro per il mondo, mi piace sperare che chi capiterà su quella pagina e vedrà scritto il link del mio blog e la mia ricetta forse vorrà venire da me, a casa mia, sul blog.
cosa bisogna trasmettere? la passione per la cucina, l'amore con cui si fanno le cose.

Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?


non lo so, forse proprio aprire un blog, confrontarsi con il mondo esterno.
quando ho cliccato su CREABLOG non ero proprio consapevole di quello che sarebbe successo, poteva diventare una cosa piacevole o rimanere semplicemente una cosa morta sul nascere.
invece è diventata una cosa bellissima, trovare ricette nuove, inventare e inventarsi, scoprirsi e non temere di mettere a nudo anche i pensieri insieme alla ricetta.
la mia più grande sfida culinaria: aprire il blog

Per te cucinare è....


rilassarmi. io impasto e tutte le cose del mio mondo riprendono la giusta dimensione, ritornano a posto.
io cucino e riscopro la lentezza del fare le cose, in questo mondo frenetico, in questo correre continuo.
io cucino e mi concedo il lusso di usare i tempi giusti, di aspettare la giusta quantità di minuti.
per questo mi piacciono i lieviti, con i suoi tempi lunghi, lunghissimi.
mi piace la dolcezza che si nasconde dietro ogni ingrediente, il sapore delle spezie, il profumo del soffritto.
cucinare mi centra, mi fa rientrare in me stessa, mi ritempra. cucinare mi lascia libera di sognare. non sono mai troppo stanca per cucinare.

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?


seguite le vostre passioni, che siano la cucina, i libri, i gatti, i cani, la fotografia....
seguite le vostre passioni per cercare di stare bene insieme a voi e agli altri.
la felicità è gratis
ridete e sorridete e il modo sarà non meno brutto ma PIU' BELLO!
grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere.



Grazie Sandra Pilacchi per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Federica - 18/04/2014



Se sei un blogger o uno chef, se lavori nel settore alimentare o hai un sito web sulla cucina e l'alimentazione e desideri condividere le tue ricette con la nostra community, per favore contattaci!
Saremo lieti di valorizzarti sul nostro sito.

Commenta questo articolo

grazie Simona!

Commentato da

"e poi alla fine capisci quale è la "tua" luce, trovi il tuo modo." Una frase che ben descrive non solo il fare foto ma anche il vivere e il rapportarsi agli altri. Molto carina l'intervista e grande Sandra :)
Simona
http://www.pulcetta.com

Commentato da