L'intervista di Sarah Fel

Intervista realizzata da Valentina

Abbiamo intervistato Sarah Fel!

Visita il blog: Fragola e Limone.

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Ciao Sarah Fel, raccontaci...

Da quanto tempo sei diventata blogger e cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?

Ho aperto "Fragola e Limone" nel febbraio 2009, spinta da un'amica che mi ha incoraggiata a lanciarmi. Ho accumulato montagne di ricette strappate da riviste qui e là, per non parlare della voglia di "fissare" le ricette della mia nonna, quelle con cui sono cresciuta. Così ho aperto il blog, con l'idea di farlo diventare il mio archivio online.

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?

Questa è una domanda la cui risposta è proprio facile: la nonna. Lo so, sono uno stereotipo ambulante. Eppure così è stato. Ho ancora le foto di me col grembiule china su una seggiolina di legno a pulire fagiolini! Tutti i miei ricordi primari di cucina sono legati a lei, anche perché quando ero piccola mamma lavorava e di tempo per dedicarsi alla cucina ne aveva ben poco.

Come definiresti la tua cucina ?

Tendenzialmente amo la cucina italiana, ma mi piace sperimentare piatti di altre culture. Amo assaggiare nuove spezie e condimenti, magari realizzando un'intera cena con diverse portate di uno Stato specifico. Nella mia quotidianità però, attualmente, devo necessariamente dedicarmi a piatti veloci: con un bimbo di quasi un anno, dedicare ore ed ore alla cucina come facevo prima è impensabile. Ormai le preparazioni più elaborate sono appannaggio dei fine settimana.

Cosa ti seduce in una ricetta ?

Non nego che l'aspetto di un piatto in foto sia una delle cose che più mi colpisce. Credo sia anche normale: dal pc è impossibile sentire i profumi ed assaggiare le pietanze, quindi un piatto che appare invitante e ben presentato per me conta molto. Poi gli elementi che mi inducono a voler provare una nuova ricetta sono in qualche modo antitetici: o l'ingrediente principale è tra i miei preferiti, oppure c'è qualcosa di nuovo o curioso che mi spinge a volermi cimentare. Può essere una spezia sconosciuta, una tecnica di cottura mai provata, una variante rapida di un piatto tradizionalmente più complesso...

Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?

Per quanto riguarda l'utensile dico senza dubbio la bilancia, anche se l'impastatrice ormai non può mancare in casa mia e viene subito dopo. La bilancia è essenziale, soprattutto se si ama preparare dolci: sul salato spesso ci si può arrangiare ad occhio, sul dolce è necessario essere piuttosto precisi.
Sull'ingrediente dico senza pensarci la bacca di vaniglia. Ci sono molti ingredienti base che mi toglierebbero il sonno se sapessi di non averli in casa, ma il profumo della vaniglia è qualcosa a cui non potrei mai rinunciare.

Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?

Ne ho avute molte: ho avuto modo di conoscere molte persone che sono ormai diventate amicizie reali anche nella vita di tutti i giorni. Umanamente ho avuto tantissimo in questi quasi 5 anni.
Professionalmente ho avuto modo di collaborare con negozi specializzati ed aziende leader di prodotti di qualità. Inoltre ho iniziato a lavorare come free lance per il portale alfemminile ed ho preso parte ad un'iniziativa di grande importanza sociale (la campagna di sensibilizzazione "Io non mangio da solo") sfociata in un meraviglioso libro dal titolo "Buono come il pane", scritto in collaborazione con altre blogger.

Che evoluzione hai notato nella blogosfera culinaria italiana ?

Negli ultimi anni si è vista una sorta di esplosione di blog di cucina: ogni giorno ne nascono decine. Onestamente in molti casi si ha più la sensazione che il motivo scatenante l'apertura di questi blog sia più la speranza di ricavarne un guadagno economico che non la reale passione. Motivi personalissimi, ovviamente, ma ben lontani dalla mia concezione di blog e dal modo che ho di viverlo.
Dai blog che mi danno questa impressione tendo a tenermi lontana, mentre amo cercare quelli che mi trasmettano la stessa passione e lo stesso amore per la cucina che ho io.

Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?

Se penso a tutta la mia vita, indubbiamente l'impasto per una buona focaccia. Da ragazzina mi ero fissata e non riuscivo mai ad ottenere un prodotto finale degno di questo nome, anzi: a mala pena era commestibile! Da adulta invece direi il croissant: non perché avessi problemi a seguire le ricette trovate, ma perché le ricette trovate non mi davano il risultato che desideravo ottenere. Per fortuna entrambe le sfide sono ormai state superate. :)

Per te cucinare è....

Relax, passione, gioia, svago, amore. Ora che ho un bimbo piccolo è più che mai amore, perché vorrei educarlo ad un'alimentazione il più possibile variegata, sana e consapevole. E vorrei che, da grande, avesse tanti ricordi di noi legati alla cucina. Quelli che ho io con la nonna sono tra i miei più cari, e vorrei fossero di più.

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?

Sarebbe bello che ci si avvicinasse alla cucina vivendola come un gioco, e non come qualcosa di fastidioso che porta via tempo ad altre attività. Cucinare non è solo riempirsi la pancia, ma tramandare cultura. Sperimentare, provare ingredienti, assaggiare cibi di culture differenti... Se lo si fa con lo spirito giusto è davvero un'esperienza che arricchisce. E diverte.
...e poi magari, se vi va, passate a trovarmi :)

Grazie Sarah Fel per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 16/09/2013

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