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La dieta e la ginnastica per una pancia da competizione
Un addome compatto e levigato si ottiene, ovviamente, con l’azione combinata di dieta e ginnastica. Attenzione però: anche se riusciamo a buttare giù due chili di troppo, non è detto che se ne vadano proprio dall’addome, come sarebbe nei nostri programmi. Allo stesso modo, non tutti gli esercizi di allenamento per gli addominali riescono a farci conquistare un ventre non solo tonico,ma anche piatto. Ecco allora alcune strategie per mirare l'obbiettivo pancia piattissima
ALIMENTAZIONE
Oltre a seguire una dieta sana e completa e se necessario, ridurre l'apporto calorico, bisogna eliminare tutti quei cibi che aiutano ad eliminare il gonfiore addominale. Ad esempio lo yogurt bianco magro non zuccherato ha poche calorie, è molto digeribile e aiuta a riequilibrare la flora batterica intestinale. Un altro aiuto può venire dal finocchio, che aiuta a regolarizzare e migliorare la funzione epatica e i sistemi di disintossicazione dell'organismo. Sì anche a cavoli e broccoli, ottimi per combattere l’invecchiamento e aiutare a ridurre l'assorbimento dei grassi. Meglio evitare invece le insalate, che non soddisfano il salato e tendono a fermentare nell’intestino.
GINNASTICA
Innanzi tutto occorre sfatare un mito: imporsi serie massacranti di addominali ci regalerà sicuramente un addome forte e tonico, ma non necessariamente piatto. Anzi, l’esercizio intenso può avere l’effetto di “gonfiare” i muscoli, rendendo la pancia ancora più evidente. Per bruciare il grasso addominale è molto più utile un allenamento aerobico generale, come correre, camminare a passo veloce, andare in bicicletta, o praticare la danza e il pilates. Gli esercizi cardio hanno l’effetto di muovere il metabolismo e far bruciare i grassi.
ALLENAMENTO MIRATO
I crunch sono sempre utili, specie se alternati a esercizi come quelli descritti in precedenza: servono in particolare ad allenare gli addominali superiori. Per tonificare gli addominali inferiori si può, partendo da una posizione supina, sollevare le gambe a 90 gradi e poi riappoggiarle lentamente a terra, magari stringendo una palla tra le caviglie. Con i piegamenti laterali si allenano invece gli addominali obliqui. Un altro esercizio molto utile e spesso sottovalutato è quello del cosiddetto “vacuum addominale”. Traducendo l’espressione alla lettera significa “aspirare lo stomaco” ed è una tecnica di respirazione da effettuare stando supini sul tappetino, con le ginocchia leggermente piegate. Si comincia respirando con la pancia: durante la fase di espirazione, si risucchia l’ombelico in dentro spigendolo nello stesso tempo verso l’alto. Lo stesso si può fare in quadrupedia, facendo però attenzione a non incurvare la schiena nella posizione del gatto che fa la gobba: la colonna deve restare immobile in posizione di “neutro”, altrimenti l’esercizio non funziona.
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