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Dieta mediterranea: cos'è veramente e perché fa bene ?

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Tribù Golosa

Se ne parla tanto come di uno stile alimentare salutare, ma di cosa si tratta veramente e perché funziona? Facciamo il punto sulla dieta mediterranea ;)

Dieta mediterranea: cos'è e come funziona

Dieta mediterranea: cos'è e come funziona

L’espressione dieta mediterranea deriva dai risultati di una serie di studi che hanno evidenziato come le popolazioni che si affacciavano sul Mediterraneo avevano una maggiore aspettativa di vita rispetto a quelle di aree limitrofe, un dato che si correlava con un certo tipo di alimentazione diffuso in quell’area. Da allora, l’immagine della piramide alimentare riferita alla dieta mediterranea ha rappresentato il prototipo della corretta alimentazione per tutti i paesi industrializzati».

Tuttavia, quando si parla di dieta mediterranea, ci sono alcuni miti da sfatare. Spesso, infatti, si possono commettere errori grossolani come considerare nocivi alcuni alimenti che non lo sono. Per esempio carne, pollame, pesce, legumi, uova sono ottime fonti di proteine di origine animale di alta qualità e diventano alleati di questo regime se consumati con la giusta frequenza e nella giusta quantità. La carne, spesso oggetto di pregiudizi, è uno degli alimenti che contribuisce al perfetto equilibrio nutrizionale garantito dalla Dieta Mediterranea e rappresenta una buona fonte di proteine e di aminoacidi essenziali da consumare almeno due volte a settimana. I legumi contengono amminoacidi essenziali, calcio, fosforo, sali minerali e vitamine del gruppo B, indispensabili in un regime alimentare sano ed equilibrato.

Il principale beneficio deriva dal variare nell’arco della giornata i macronutrienti assunti con un apporto equilibrato di carboidrati, verdura, pesce e carne e la ridotta presenza di grassi. Quindi un’alimentazione variegata e basata su prodotti tipici del bacino Mediterraneo, ovvero prodotti naturali e non raffinati

La Dieta Mediterranea propone, in sintesi, queste scelte alimentari:

  • alto consumo di frutta e vegetali;
  • consumo di pane e altri cereali, patate, fagioli in proporzione all’entità dell’attività fisica svolta
  • mandorle, noci e semi con moderazione, ma costantemente;
  • olio extravergine di oliva di prima spremitura come principale e quasi esclusiva fonte di condimento;
  • latte e prodotti caseari freschi dall’uso moderato e alternato;
  • pesce e carni bianche consumati in maniera costante, la carne rossa in piccole quantità;
  • uova consumate da 1 a 3 volte a settimana;
  • vino consumato in piccole quantità.

All’interno di queste scelte alimentari è possibile costruire piani dietetici mirati e non generici che si adattano alle caratteristiche dell’individuo e che hanno come fine ultimo quello di variare il più possibile, nell’arco della giornata, l’apporto di nutrienti indispensabili al fabbisogno dell’organismo. Il rigore assoluto di una dieta non consiste nel seguire alla lettera lo schema nutrizionale consigliato, ma entrare nell’ottica del fine da raggiungere e, nel caso della dieta mediterranea, quel fine è la scelta di alimenti sani e naturali da alternare in modo vario e nelle porzioni consigliate. Gli sgarri alimentari possono esserci, l’importante è imparare a gestirli con l’aiuto di un nutrizionista».

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