La dieta Nordica protegge da demenza senile ed Alzheimer
Recenti confermano che la dieta nordica, che deriva da tradizione vichinghe, avrebbe importanti capacità di prevenzione dei rischi dell'invecchiamento.
©GettyImages- AlexRaths
Come abbattere i rischi per la salute
Alcuni ricercatori cinesi della Tajin Medical University hanno presentato i risultati di una ricerca che dimostrerebbe che una particolare dieta saprebbe ridurre i rischi d'ammalarsi di demenza senile e di Alzheimer del 30%. Nel corso dell'Alzheimer’s Association International Conference tenutasi a Chicago hanno raccomandato una dieta di derivazione nordica, eredità dell'antica cultura vichinga.
La dieta è contraddistinta da frutti di mare, tra cui pesci (salmone soprattutto), cereali e frutta secca.
I DATI DELLA RICERCA
Come sono arrivati a questa conclusione?
Per ben 6 anni sono stati studiati più di 2.200 adulti d'età superiore ai 65 anni, quindi più inclini a sviluppare forme di demenza e regresso cognitivo.
Durante questo lasso di tempo sono stati studiati i risultati di esami mirati a determinare lo stato di salute mentale, con particolare riferimento alle abitudini alimentari. Le persone che hanno seguito quella che possiamo definire una "dieta nordica" hanno mostrato ai ricercatori migliori stati di salute.
Naturalmente, per quanto sia importantissima, l'alimentazione non è sufficiente. Uno stile di vita sano e attivo deve prevedere anche esercizi fisici e mentali. La combinazione di dieta ed attività fisica sono la migliore garanzia per un futuro al riparo da disturbi seri come la demenza senile e l'Alzheimer.
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