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L'intervista di Lara Bianchini



Intervista realizzata da Valentina Intervista realizzata da Valentina

Abbiamo intervistato Lara Bianchini!

Visita il blog: La barchetta di carta di zucchero.


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Ciao Lara Bianchini, raccontaci...


Cosa ti ha spinto ad aprire il tuo blog ?


In realtà la spinta è arrivata nel momento in cui è nato il mio secondo bimbo e per una serie di fattori mi sono trovata a lasciare il lavoro. Lì mi sono resa conto che avevo sempre dedicato poco tempo a tutte le cose che mi hanno sempre appassionata, in primis la cucina, e così ho deciso di riscattarla e di darle la giusta dimensione. Da lì ad aprire il blog il passo è stato breve, un blog come diario dei progressi e raccolta delle sensazioni e delle ricette che secondo me valeva la pena conservare.

Come è cominciata la tua storia d'amore con la cucina ?


Quella in realtà c'è sempre stata, ma latente. Prima amavo la cucina più come degustatrice, poi la mia indole un po' creativa e un po' sperimentale mi ha fatto desiderare di mettermi alla prova anche sul piano pratico. e di una vera prova si è trattato, anche perché a me, le basi, mancavano davvero. La mia mamma non ha mai amato molto cucinare e i miei ricordi di bambina sono fatti di sofficini e affettati, per fortuna la mia nonna è riuscita a darmi quella scintilla che poi da sola, al momento giusto, mi ha fatto partire per questa avventura.

Le tue ricette sono molto originali. Dove trovi l'ispirazione ?


In realtà le mie ricette hanno una base molto tradizionale, l'originalità è data dalla voglia di usare in modo diverso ingredienti che altrimenti sarebbero consumati in maniera sempre uguale, e quindi noiosa. io ho due bambini e un marito molto esigenti, che due volte la stessa cosa in due giorni non la mangiano manco se li bendi, da qui la necessità di reinterpretare e variare. I musi lunghi a tavola non sono molto stimolanti.

Cosa ti seduce in una ricetta ?


Di solito l'accostamento dei sapori e dei colori, le ricette che replico dai libri di solito mi attraggono sempre per questi due motivi, anche se poi, immancabilmente, finiscono per essere sempre cambiate in qualcosa.

Qual è l'utensile culinario o l'ingrediente dal quale non ti separeresti mai ?


La mia planetaria, senza di lei si vivrebbe lo stesso, ma sarebbe più scomodo!

Qual è la più bella esperienza che hai fatto grazie al tuo blog ?


Devo dire che la più grande ricchezza che mi ha dato il blog è stata quella di scoprire che amo mettermi alla prova in modi sempre nuovi e che nonostante non lo credessi amo competere. Inoltre il contatto con i lettori è bellissimo, un altra cosa che non credevo di saper fare essendo io solitamente molto riservata.

Quale tendenza culinaria vedi emergere ?


Le tendenze culinarie emergenti sono una diversa per ognuna di noi, nel senso che la cucina è diversa per ognuno ed essendo legata alla sensorialità credo due risposte identiche siano impossibili. Quello che piace a me e verso cui io tendo, è una cucina naturale che si riappropria di alimenti e sapori di una volta, tracciabile, sicura, che ti permette di avere fiducia che quello che mangi sia buono.

Qual è stata la tua più grande sfida culinaria ?


A parte realizzare una torta a due piani in pasta di zucchero (una esperienza che ha messo alla prova la mia pazienza e tutte le mie abilità tecniche), ogni mese partecipo a una sfida web che mette noi blogger alla prova su ricette della tradizione e loro reinterpretazioni. L'ultima mia fatica però, è la partecipazione al concorso "Io Chef", dove ben 100 blogger si sfidano in una competizione sulla reinterpretazione dei sapori lucani. Vedremo come va.

Per te cucinare è....


Un momento di relax, dove la mente si stacca dal quotidiano e si immerge in un universo sensoriale di profumi, aromi e sensazioni tattili. Dove l'alchimia degli ingredienti che si fondono tra loro, per creare risultati diversi, ti immerge in un'atmosfera creativa senza eguali

Un'ultima parola o un messaggio per i nostri lettori ?


Cucinare è il primario modo per nutrire le persone che si amano non solo in senso alimentare, soprattutto in senso affettivo, quindi invito tutti a farlo con sentimento e coscienza.



Grazie Lara Bianchini per aver risposto alle nostre domande. A presto!
Articolo Pubblicato da Valentina - 11/09/2013



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