©Thinkstock
Dieta ipocalorica per perdere peso
La dieta ipocalorica è una cura alimentare, che in quanto tale deve essere prescritta e valutata da un professionista qualificato.
Per seguire una dieta ipocalorica, si dovrebbe cominciare abolendo burro, gli alimenti confezionati e industriali, carni rosse e formaggi, fritti, dolci e insaccati. Quindi rimarrebbero cerelai, carne e pesce, uova, frutta e verdura, meglio se di stagione. Ovviamente, i requisiti fondamentali ed della dieta ipocalorica rimangono: salubrità, educazione alimentare ed equilibrio nutrizionale. Il professionista deve sapere come plasmare il regime alimentare garantendo l'obbiettivo terapeutico e rispettando il codice deontologico professionale.
La capacità di interpretare tutte queste variabili (ma non solo) costituisce la differenza tra i vari professionisti e spiega il motivo per cui NON TUTTI i pazienti ottengono gli stessi risultati con lo stesso dietologo, e perché ognuno prediliga una certa dieta piuttosto di un'altra.
Ad ogni modo, è necessario che la dieta inclmusa i giusti quantitativi delle seguenti vitamine.
- ferro (soprattutto nella donna gravida e in quella fertile),
- calcio (soprattutto nell'anziano e nel bambino),
- acidi grassi essenziali della famiglia ω-3 (soprattutto in chi NON consuma pesce),
- vitamina B2
- folati
- vitamina B12 (soprattutto nei vegani)
- vitamina D
- fibre
Tra le molecole/ioni più difficili da contenere/ridurre nella dieta ipocalorica riconosciamo:
- acidi grassi saturii (soprattutto nei soggetti che condiscono col burro e non con l'olio),
- colesterolo (soprattutto nei soggetti che fanno ampio consumo di uova, formaggi stagionati e frattaglie),
- sodio (soprattutto nei soggetti che fanno ampio consumo di prodotti conservati),
- zuccheri semplici (in tutte le diete ipocaloriche),
- proteine (in tutte le diete ipocaloriche MA con maggior interesse quando sussiste una sofferenza epatica o, in certi casi, renale),
- purine (solo in presenza di una malattia metabolica ereditaria che induca iperuricemia o gotta conclamata),
- lattosio (nei soggetti intolleranti),
- glutine (nei soggetti intolleranti).
In conclusione, dovendo fare una scelta "per la salute", suggerisco ai lettori di indirizzarsi verso professionisti qualificati e possibilmente specializzati nel dimagrimento degli obesi, oltre che nella cura delle malattie del metabolismo; meno diete alla moda e più consapevolezza!
Commenta questo articolo