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Penuria di prosecco: una tempesta in un bicchiere d'acqua

Di,
Tribù Golosa

prosecco


Dopo la pubblicazione di un articolo sul soggetto ad inizio della settimana scorsa, è normale ci sia aria di allarmismo: il mondo intero rischia di trovarsi a subire una penuria di prosecco, una notizia terribile mentre sta arrivando l'estate e non possiamo fare a meno di pensare agli innumerevoli spritz freschi presi in vacanza, su una bella terrazza al mare.

La popolarità del prosecco
Da un lato, la richiesta mondiale di Prosecco è in crescita costante; i consumatori sono sempre di più: il Prosecco è un vino leggero, perfetto per l'aperitivo e molto meno caro di altri vini.
In Inghilterra le vendite di Prosecco hanno superato le vendite dello Champagne. Il mercato del Prosecco ha una crescita annuale del 10% negli Stati Uniti e in Germania (che resta il primo paese al mondo per consumo di vino frizzante).

La penuria prevista
Rapidamente uscita dai media, la notizia che annuncia la penuria di Prosecco è stata annunciata dall'impresa Bisol, uno dei più importanti fornitori di Prosecco, e dovrebbe colpire l'Europa ed il resto del mondo all'inizio dell'estate 2015.  In particolare, Bisol denuncia uno scarso raccolto 2014 e al contempo una crescita esponenziale della domanda di Prosecco  e una difficoltà dei negozianti a far fronte alle richieste dei clienti per mancanza di sufficiente prodotto nei magazzini.


La risposta delle autorità ufficiali

Questa notizia è stata smentita dal consorzio di tutela Prosecco DOC, il sindacato ufficiale del Prosecco. Il suo presidente spiega che l'associazione serve soprattutto a "giustificare le previsioni di alcune imprese, che non hanno ben gestito i loro approvvigionamenti e si ritrovano superati dalle attese dei loro clienti". Il consorzio di tutela del Prosecco riconosce ed ammette che la situazione generale non è cosi' buona: i rendimenti della raccolta 2014 sono stati più deboli del previsto, ma la produzione è comunque più importante del 2013. Già l'anno scorso le vendite riportavano un problema a livello di approvvigionamenti, ma si era comunque trovato un equilibrio tra l'offerta e la domanda, preservando la qualità dei vini certificati come Prosecco DOC.

Cosa ne pensano gli esperti
Il magazine Just Drink ha indagato sul soggetto e raccolto diverse testimonianze di professionisti, produttori, esportatori e distributori di Prosecco. Il verdetto? Una tempesta in un bicchiere d'acqua. 
Certo, il meteo del 2014 non è stato dei più favorevoli, ma la raccolta è stata normale, in quantità come in qualità e precisamente grazie al lavoro dei produttori. Questo annuncio allarmante  proviene da un unico produttore, senza alcuna conferma da parte dal resto del mondo dell'industria del Prosecco (produttori, negozianti, esportatori). Daniel Spinath, importatore di Prosecco in Inghliterra, evoca la stessa possibilità che si tratti di un semplice colpo di marketing per giustificare le future difficoltà di Bisol nella consegna, o un aumento dei prezzi. Quale che sia la verità, cio' che è certo è che il Prosecco quest'estate non mancherà, e  che non dovremo rinunciare ad uno spritz!

 

 

 

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