La lunghezza dei capelli dice qualcosa sulla tua personalità...
Fino alle spalle, fino al collo, caschetto o corti come un ragazzo....Come portiamo i capelli la dice lunga sul nostro carattere. Scommettiamo?
©Thinkstock
La lunghezza dei tuoi capelli dice che carattere hai
1. Se scegli un taglio di capelli corti, alla garçonne, indubbiamente ami la praticità e l'indipendenza. I capelli corti però esprimono anche un carattere grintoso e vivace. Facile accostarli a una personalità che cerca di portare alla luce il proprio lato più maschile.
2. Se hai la frangia sei legata all'infanzia. Le acconciature con la frangia sono quelle tipicamente da bambine, scegliere la frangia da grande significa giocare con il lato più infantile. Vuol dire anche essere un po' civettuole. C'è, poi, chi porta la frangia per coprire qualche difetto del viso.
3. Se porti spesso i capelli raccolti vuol dire che ami la disciplina e l'ordine. Ti piace apparire curata nei dettagli soprattutto se leghi i capelli con code, chignon e trecce classiche. Se l'acconciatura è elaborata c'è ricerca nel look e voglia di eleganza.
4. Se ami potare i capelli sciolti. In genere prediligi il taglio lungo e scalato o comunque voluminoso, segno che sei una persona libera e spontanea. Ti piace essere osservata, hai carattere estroverso e spesso ti lasci andare ai piaceri perché non ami il controllo su di te, né da parte tua né degli altri.
5. Capelli ricci e lunghi. Sei selvaggia, sensuale, naturale, la chioma riccioluta è un simbolo di indipendenza in un mondo in cui moltissime donne preferiscono ricorrere alla stiratura per eliminare i boccoli: optare per i ricci suggerisce che non avere paura di essere al centro dell’attenzione, ed è perfetto per eventi importanti e ad alto tasso glamour. Unico accorgimento, uno styling che renda il capello morbido e lucido, e una costante idratazione per impedire che il riccio si trasformi in crespo
Scopri gli altri articoli della Tribù!
I segni che indicano la carenza di...
Dieta del piatto unico, per un Natale...
La dieta della Bella Addormentata, ma...
Commenta questo articolo